Il lavoro si pone l’obiettivo di sensibilizzare ricercatori e decisori economici sui problemi sottesi ad una corretta costruzione dell’informazione statistica necessaria a valutare i servizi connessi alle imprese e l’innovazione (specie l’ICT), sia in riferimento alla definizione degli aggregati di base, sia per la loro rispondenza con la realtà (e la teoria) economica e produttiva sia, infine, per le opportune metodologie di sintesi utilizzabili. A tale scopo é analizzata, innanzitutto, l’importanza del settore dei servizi connessi alle imprese per quanto attiene al suo peso nella struttura produttiva ed alla sua composizione interna, fattori da cui emergono le differenze strutturali tra l’economia italiana e i principali competitors; quindi, considerata la centralità delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e la loro capacita di creare esternalità positive per tutto il sistema (e, in particolare, per i servizi connessi alle imprese), ne e stato evidenziato l’impatto sulla crescita della produttività; infine, dal momento che l’ICT e uno dei cardini del più generale tema dell’innovazione, sono state analizzate le determinanti strutturali della loro diffusione, nonché le conseguenti differenze tra il nostro paese e i principali concorrenti. Tuttavia, nonostante la grande importanza riconosciuta alle questioni affrontate, spesso non si hanno dati sufficienti per cogliere tali processi nella loro complessità ed interezza, causa le difficoltà riscontrate per procedere a valutazioni quantitative su particolari aspetti. Per tale motivo, nella seconda parte del lavoro e dedicata particolare attenzione alla definizione di “attività di servizio” e al modo in cui l’informazione statistica riesce ad aderire ad essa; in particolare, viste anche le peculiarità della struttura produttiva e sociale del nostro paese, ci si e soffermati sulla rilevanza economica (e statistica) della micro-impresa, al fine di esaminare l’esaustività elle informazioni disponibili e far emergere le difficoltà nel rappresentare una realtà cosi sfuggente, come accade, ad esempio, per le imprese unipersonali. La costruzione di un set di informazioni statistiche completo ed affidabile, in grado, se possibile, di misurare anche le nuove forme organizzative nonché l’utilizzo dell’information technology nella gestione ordinaria dell’impresa, diventa un elemento prioritario per fornire un’opportuna valutazione dell’interazione tra settore dei servizi e capacita di innovare e l’impatto sulla competitivita del sistema economico.[...]

Servizi, ICT e innovazione: una prima riflessione sul gap strutturale italiano

ANTOLINI, Fabrizio;CICCARELLI, Andrea
2007-01-01

Abstract

Il lavoro si pone l’obiettivo di sensibilizzare ricercatori e decisori economici sui problemi sottesi ad una corretta costruzione dell’informazione statistica necessaria a valutare i servizi connessi alle imprese e l’innovazione (specie l’ICT), sia in riferimento alla definizione degli aggregati di base, sia per la loro rispondenza con la realtà (e la teoria) economica e produttiva sia, infine, per le opportune metodologie di sintesi utilizzabili. A tale scopo é analizzata, innanzitutto, l’importanza del settore dei servizi connessi alle imprese per quanto attiene al suo peso nella struttura produttiva ed alla sua composizione interna, fattori da cui emergono le differenze strutturali tra l’economia italiana e i principali competitors; quindi, considerata la centralità delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e la loro capacita di creare esternalità positive per tutto il sistema (e, in particolare, per i servizi connessi alle imprese), ne e stato evidenziato l’impatto sulla crescita della produttività; infine, dal momento che l’ICT e uno dei cardini del più generale tema dell’innovazione, sono state analizzate le determinanti strutturali della loro diffusione, nonché le conseguenti differenze tra il nostro paese e i principali concorrenti. Tuttavia, nonostante la grande importanza riconosciuta alle questioni affrontate, spesso non si hanno dati sufficienti per cogliere tali processi nella loro complessità ed interezza, causa le difficoltà riscontrate per procedere a valutazioni quantitative su particolari aspetti. Per tale motivo, nella seconda parte del lavoro e dedicata particolare attenzione alla definizione di “attività di servizio” e al modo in cui l’informazione statistica riesce ad aderire ad essa; in particolare, viste anche le peculiarità della struttura produttiva e sociale del nostro paese, ci si e soffermati sulla rilevanza economica (e statistica) della micro-impresa, al fine di esaminare l’esaustività elle informazioni disponibili e far emergere le difficoltà nel rappresentare una realtà cosi sfuggente, come accade, ad esempio, per le imprese unipersonali. La costruzione di un set di informazioni statistiche completo ed affidabile, in grado, se possibile, di misurare anche le nuove forme organizzative nonché l’utilizzo dell’information technology nella gestione ordinaria dell’impresa, diventa un elemento prioritario per fornire un’opportuna valutazione dell’interazione tra settore dei servizi e capacita di innovare e l’impatto sulla competitivita del sistema economico.[...]
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