I criteri di identificazione dei tipi societari adottati dalla dottrina commercialistica sono stati sempre estremamente eterogenei. Vi è chi li ha individuati nella responsabilità, chi nella personalità della partecipazione, chi nel particolare modo di atteggiarsi del capitale sociale. Elementi estremamente variabili, alternativi fra loro, che hanno indotto autorevole dottrina (precedente alla riforma del diritto societario) a domandarsi “se sia veramente possibile rintracciare per ciascun tipo elementi sostanziali di identificazione sufficienti a differenziarlo da tutte le altre unità della serie" o se, al contrario, si rende necessario un approccio diverso. L’Autore del presente saggio tenta di dare una risposta a questi ed ad altri interrogativi, soprattutto alla luce delle profonde modifiche apportate recentemente dalla riforma del diritto societario che sembra muoversi lungo la linea di una “detipizzazione” dei tipi societari: nel nuovo sistema infatti la s.r.l. infatti può assumere connotazioni organizzative tali da essere assimilata ad una società in nome collettivo, con l’unica differenziazione della limitazione della responsabilità ed allo stesso tempo la s.r.l. può adottare una struttura corporativa molto simile a quella della s.p.a. chiusa con la conseguenza che in tal caso la s.r.l. finirebbe per differenziarsi dalla s.p.a. solo per la presenza di quote anziché di azioni. [...]

Profili tipologici della nuova s.r.l

GIORDANO, Domenico
2005-01-01

Abstract

I criteri di identificazione dei tipi societari adottati dalla dottrina commercialistica sono stati sempre estremamente eterogenei. Vi è chi li ha individuati nella responsabilità, chi nella personalità della partecipazione, chi nel particolare modo di atteggiarsi del capitale sociale. Elementi estremamente variabili, alternativi fra loro, che hanno indotto autorevole dottrina (precedente alla riforma del diritto societario) a domandarsi “se sia veramente possibile rintracciare per ciascun tipo elementi sostanziali di identificazione sufficienti a differenziarlo da tutte le altre unità della serie" o se, al contrario, si rende necessario un approccio diverso. L’Autore del presente saggio tenta di dare una risposta a questi ed ad altri interrogativi, soprattutto alla luce delle profonde modifiche apportate recentemente dalla riforma del diritto societario che sembra muoversi lungo la linea di una “detipizzazione” dei tipi societari: nel nuovo sistema infatti la s.r.l. infatti può assumere connotazioni organizzative tali da essere assimilata ad una società in nome collettivo, con l’unica differenziazione della limitazione della responsabilità ed allo stesso tempo la s.r.l. può adottare una struttura corporativa molto simile a quella della s.p.a. chiusa con la conseguenza che in tal caso la s.r.l. finirebbe per differenziarsi dalla s.p.a. solo per la presenza di quote anziché di azioni. [...]
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